Nei giovani atleti in fase di crescita, spesso può presentarsi un dolore sulla regione anteriore del ginocchio, soprattutto nei bambini che svolgono attività sportive come calcio, basket, corsa e cioè tutti quegli sport che implicano correre, saltare e cambi di direzione. In genere colpisce ragazzi di età compresa tra 12 e 14 anni e ragazze tra 10 e 13 anni. Questa malattia appartiene alla famiglia delle osteocondrosi, ovvero un processo infiammatorio e degenerativo a carico dei nuclei di accrescimento delle ossa.
Le cause del morbo di Osgood-Schlatter
La patologia è dovuta alla continua trazione del tendine rotuleo sulla sua inserzione a livello dell’apofisi tibiale nella fase di contrazione del muscolo quadricipite.
Il problema si verifica a causa delle microfratture cartilaginee, con conseguente infiammazione, legate alle ripetute estensioni del ginocchio durante l’attività fisica. Clinicamente si manifesta con dolore:
- alla palpazione della tuberosità tibiale
- durante l’estensione del ginocchio, aumentando con la flessione del ginocchio in stazione eretta
Non è detto che possa colpire entrambe le ginocchia ma non si esclude la bilateralità. L’attività sportiva fa aumentare sia il dolore che l’infiammazione ma non condiziona la guarigione finale.
Come diagnosticare il Morbo di Osgood-Schlatter?
Durante la visita va fatta molta attenzione ai segni clinici del ragazzo. Se sono presenti dolore e tumefazione a livello dell’apofisi tibiale allora la diagnosi conferma la presenza di Osgood-Schlatter. Attraverso una radiografia è possibile osservare una eventuale frammentazione dell’osso.
La radiografia è utile anche per escludere o confermare altre forme di osteocondrosi a carico del ginocchio.
Come curare il Morbo di Osgood-Schlatter?
Prima di capire come trattare questa patologia è fondamentale rassicurare i genitori della benignità della problematica e il fatto che tende a scomparire col termine della crescita. Al contrario ha un peso abbastanza rilevante nella vita del ragazzo affetto da Morbo di Osgood-Schlatter poiché comporta una sospensione momentanea o prolungata dell’attività sportiva. Fondamentale ai fini della guarigione è un approccio terapeutico mirato. Il trattamento è conservativo ed è mirato alla risoluzione del dolore tramite:
- riduzione o arresto dell’attività sportiva
- esercizi di stretching del quadricipite e del bicipite femorale
- ghiaccio più volte al dì e farmaci antinfiammatori (FANS) per ridurre il dolore
- massaggio decontratturante del quadricipite
- terapie strumentali come Laser, Tecar, Ionoforesi, Magnetoterapia (se la radiografia conferma la presenza di frammentazione ossea)
